Raddrizzatubi per prodotti API

Equilibrio tra solidità e precisione di posizionamento: qualità sui tubi.

Un’altra importante innovazione realizzata dal team Cartacci è la nascita di una “nuova famiglia” di raddrizzatubi, destinate a lavorare sui “tubi upset”, o “drill pipes”, secondo le specifiche API 5DP (incluse poi anche le specifiche API 5CT e 5L): la soluzione adottata per la costruzione di queste macchine è stata ottenuta grazie ad una sofisticata logica di lavoro e grazie a soluzioni tecnologiche avanzate, passate attraverso l’impiego di software per l’analisi tridimensionale agli elementi finiti e realizzate in cooperazione con una importante università italiana. La rapida apertura / chiusura di ogni rullo all’arrivo dell’estremità upset, dà la possibilità di lavorare strettamente sul diametro nominale del tubo stesso, raddrizzandolo per tutta la sua lunghezza. Inoltre, un altro importante gruppo di raddrizzatubi è quello delle macchine destinate ad essere usate dopo il trattamento termico, a caldo: i tubi passano attraverso la macchina ad una temperatura compresa tra 500 °C e 650 °C (930 °F – 1200 °F). Anche in questo caso, solo un avanzato studio sui materiali da impiegare e sui relativi trattamenti termici ha consentito la costruzione di macchine con performances molto alte. In sintesi, le raddrizzatubi Cartacci si distinguono per l’accoppiamento tra solidità e precisione di posizionamento; l’equilibrio tra la progettazione meccanica e quella elettronica fa sì che si ottengano le elevate prestazioni richieste sulla qualità dei tubi.